POLO IFTS Beni e Attività Culturali del Lazio

 POLO IFTS Beni e Attività Culturali del Lazio

L’idea dei “Poli formativi” risale al 2004 allorché venne formalizzata, in sede di Conferenza Unificata Stato-Regioni e Stato- Città ed Autonomie Locali, la necessità “di superare progressivamente la precarietà e la frammentazione degli interventi formativi nonché di facilitare l’accumulazione delle conoscenze e delle esperienze” in una diversa prospettiva di apprendimento lungo l’arco della vita (LifeLong Learning). In quella sede fu predisposto un modello – tuttora sottoposto a sperimentazione in diverse regioni – che ruota intorno alla capacità di aggregare istituzioni scolastiche, sedi formative accreditate, istituti di ricerca ed imprese, intorno a progetti di formazione a carattere pluriennale, miranti al trasferimento dei linguaggi e delle metodologie dell’innovazione (scientifiche, tecnologiche, organizzative) nelle Piccole e Medie Imprese (PMI).

Il 5 novembre 2007 è stato attivato il Polo Formativo per i Beni Culturali di cui Learning Community è partner. Il Polo Formativo si colloca nel programma generale che guida l’attivazione dell’IFTS nel territorio regionale del Lazio, al fine di rafforzare i  legami del mondo della formazione con il Mercato del Lavoro, attraverso una costante interazione e integrazione con le sedi lavorative e le strutture impegnate nel settore dei Beni Culturali. Il fine è quello di far conseguire sia ai giovani sia agli adulti, occupati, in-occupati e disoccupati le specifiche conoscenze proprie di una formazione tecnica e professionale superiore, caratterizzata per essere al tempo stesso approfondita, mirata e flessibile così come richiesto ai così detti “lavoratori della conoscenza”. L’obiettivo del Polo Formativo è perciò primariamente, come espressamente richiesto dall’Avviso pubblico, quello dell’erogazione su base pluriennale di progetti di formazione tecnica conforme a standard nazionali per settori specifici con esigenze connesse all’innovazione tecnologica e alla ricerca e per aree territoriali con significato strategico in relazione al settore dei Beni Culturali. Capofila del POLO è il Formedil Lazio.


PRIMO ANNO DI ATTIVITA’ DEL POLO: LO STATO DELL’ARTE

Il “Polo Formativo Beni e Attività Culturali”, intende offrire un significativo contributo alla realizzazione di azioni di sistema per valorizzare e mettere in sinergia i soggetti che operano nel comparto produttivo e nell’ambito della ricerca applicata ai Beni e alle Attività culturali nel Lazio e integrare la “filiera formativa” in campo culturale a partire dal sistema  dell’istruzione/formazione fino ai percorsi di alta formazione. Il progetto prevede, in questo primo anno di attività, due tipologie d’intervento: 1) i percorsi formativi (IFTS); 2) le azioni di sistema con gli obiettivi di: attivare processi di sviluppo socio-economico che facciano leva sulla valorizzazione dei Beni Culturali; sperimentare una nuova modalità organizzativa per introdurre innovazione nel sistema formativo e produttivo, creando una rete che integri ricerca, formazione e attività di produzione/erogazione di servizi; individuare e formare nuove figure professionali intermedie e sviluppare nuove competenze tecnico-specialistiche, che puntino a ridurre la divaricazione sia quantitativa che qualitativa esistente tra le richieste della domanda di intervento e le caratteristiche dell’offerta di professionalità; contribuire alla qualificazione e razionalizzazione dell’offerta laziale di formazione superiore al comparto dei Beni Culturali attraverso una modellizzazione di percorsi formativi coerenti sia con l’evoluzione del sistema scolastico ed universitario, sia con le esigenze del Mercato del lavoro. In coerenza con quanto programmato e con le indicazioni provenienti dalla Regione Lazio durante il primo anno di attività il Polo ha realizzato: due percorsi formativi I.F.T.S.: “Tecnico superiore per il rilievo architettonico, la diagnosi del degrado strutturale e superficiale dei Beni architettonici” e “Tecnico superiore per la realizzazione dei percorsi didattici “museali”; Un convegno di inizio delle attività;due corsi di formazione indirizzati ai partner del Polo, sulle tematiche della gestione contabile dei finanziamenti pubblici, e sulle tematiche del Polo con la finalità di allineare i linguaggi e le modalità di lavoro; quattro ricerche, i cui risultati hanno consentito di codificare in maniera certa il contesto economico, produttivo, scientifico, formativo in cui collocare gli interventi del Polo Formativo sui Beni e le Attività Culturali; una rete con gli altri Poli Regionali del Lazio; il portale web del Polo Formativo Beni e Attività Culturali

I PERCORSI IFTS per l’anno 2009-2010

1. Tecnico Superiore per il rilievo architettonico. strumenti innovativi per la diagnostica e per la conservazione del patrimonio culturale

2. Tecnico Superiore per il rilievo architettonico creazione di modelli virtuali applicati ai ben culturali

3. Tecnico Superiore Per la comunicazione Nei Beni culturali

EVENTI DEL PRIMO ANNO DI ATTIVITA’

Il giorno 19-05-2009 si è svolta al Centro Congressi Cavour una giornata di studio e di approfondimento sui Poli Formativi Regionali: un modello di eccellenza per l’Europa. E’ stata l’occasione occasione per fare il punto sul primo anno di attività dei Poli e sulle prospettive di sviluppo e di azione per la seconda annualità. Per ulteriori dettagli, preleva la presentazione in ppt .

Martedì 15 gennaio 2008 si è svolto il Convegno di lancio del POLO IFTS per i Beni e le Attività culturali presso la Biblioteca Nazionale, Via del Castro Pretorio 105, Roma, dalle ore 9.30 alle ore 13.30. Leggi la presentazione


LE ATTIVITA’ DI RICERCA

La notevole ricchezza di “beni culturali” della Regione Lazio rappresenta un’opportunità e contemporaneamente genera un quadro tanto ricco quanto difficile da conoscere. Tale conoscenza rappresenta la premessa per un effettivo potenziamento delle opportunità connesse ai Beni e alle Attività culturali attraverso l’individuazione di iniziative di formazione capaci di valorizzare le figure professionali esistenti o di individuare nuove nicchie di Mercato che richiedono figure innovative. Al fine di iniziare a delineare un quadro informativo omogeneo del panorama del Settore dei Beni e delle Attività Culturali regionali il Polo si propone di realizzare quattro attività di ricerca. Si tratta di attività snelle e rapide, svolte in parallelo dai diversi partner, nei primi sei mesi del 2008, per definire con chiarezza lo stato dell’arte del Settore sul territorio regionale.

 

ANALISI DEI FABBISOGNI PROFESSIONALI

Abstract – Si propone una ricerca volta a individuare, attraverso attività on desk e attraverso un’indagine sul campo, la reale e la potenziale necessità di figure professionali necessarie presso i musei, gli scavi, i siti archeologici, etc. da collocare all’interno del più ampio scenario del Mercato del Lavoro a livello regionale nel settore dei Beni Culturali, anche attraverso una mappatura sistematica e organica delle numerose professionalità e e competenze individuate da diversi Enti e Istituzioni (es. ISFOL, MIBAC, ecc.).

 

MAPPATURA DEI SITI DI INTERESSE

Abstract – Si propone una ricerca volta a realizzare, attraverso attività on desk e attraverso un’indagine a campione in loco, una mappatura e una catalogazione dei siti di interesse nei diversi Comuni del territorio regionale. In tal modo la ricerca centra il proprio focus su possibili aree di intervento.

 

 

ANALISI DELL’OFFERTA FORMATIVA

Abstract – Si propone una ricerca on desk finalizzata all’analisi dell’offerta formativa presente sul territorio. Il confronto dei dati rilevati con quelli emergenti dalle precedenti ricerche consentirà di individuare le possibili aree di intervento formativo da potenziare o razionalizzare.

 

ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI

Abstract – si propone una ricerca finalizzata a rilevare e analizzare la domanda e i fabbisogni formativi. Tale analisi consentirà di completare il quadro delineato dalle analisi dell’offerta formativa e del fabbisogno professionale al fine di individuare gli interventi di formazione che meglio possano rispondere alle opportunità di valorizzazione o recupero del Patrimonio culturale di cui dispone la Regione.

 

Le quattro ricerche definiscono dunque un percorso omogeneo, seppure articolato, in grado di predisporre un quadro organico di informazioni che consentiranno di individuare, in modo sistematico e finalizzato, gli interventi da attuare per la realizzazione di un Progetto formativo unitario e razionale.


La partnership

Capofila del POLO FORMATIVO PER I BENI CULTURALI è il Formedil Lazio

Partner dell’ATS sono:

CEFME – Roma

ESEL – Latina

ESEV – Viterbo

EDILFORMAZIONE – Rieti

Università degli Studi La Sapienza – Facoltà Architettura “Valle Giulia”

ENEA

Learning Community Srl

Ceris sviluppo locale Srl

Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici

C.T.P. Roma

A.C.E.R.

Ente Parco “Appia Antica”

Italia Nostra

I.I.S. Luisa di Savoia

I.T.G. Leon Battista Alberti

Agenzia Scuola

Liceo Ginnasio Statale Torquato Tasso

Liceo Artistico Statale Alessandro Caravillani

CLES srl

Centro di Ateneo per lo studio di Roma (C.R.O.M.A.) – Università degli Studi Roma TRE

Collegio Didattico di Scienze della Comunicazione – Facoltà di Lettere e Filosofia – Università degli Studi di “Roma

TRE”

Empowering s.r.l.

Confservizi Lazio

 

 

 

 

 

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