Progetto I TUBE

 

I TUBE – Innovation Transfer in continUous education of an integrated model Based on pErsonalization and digital portfolio. LLP-LdV-TOI-10IT479

Il Progetto I TUBE nasce con l’obiettivo di sostenere il potenziamento delle competenze dei formatori attraverso l’applicazione di strategie di personalizzazione nei corsi di formazione professionale e continua rivolti a lavoratori adulti a rischio di  esclusione dal Mercato del lavoro. Personalizzazione è intesa come strategia in grado di aumentare la flessibilità degli approcci didattici adottati dai formatori conoscere e riconoscere le competenze dei lavoratori, anche quelle acquisite in contesti non formali e informali e conseguentemente aumentare la loro impiegabilità. Il progetto intende attuare tale proposito attraverso l’integrazione di uno strumento, il protfolio digitale, e un modello pedagogico di personalizzazione.

La definizione di un modello integrato basato sull’opzione metodologica del portfolio digitale e del modello di personalizzazione, rappresenta in assoluto una novità a livello europeo, e offre una prospettiva di sviluppo del settore della Formazione Continua rivolta agli adulti. Tale innovazione assume maggior rilievo in rapporto all’attuale scenario di crisi economica globale che ha inciso sul tasso di occupazione. L’UE ha centrato l’attenzione, nelle sue linee guida per affrontare l’attuale crisi, sulla ri-qualificazione delle risorse umane per un loro ricollocamento nel Mercato del Lavoro. In tal senso il modello integrato basato sul portfolio digitale e sul modello di personalizzazione si pone proprio in questa direzione, poiché consente di portare in luce il tessuto competenziale degli adulti a rischio di esclusione dal Mercato del Lavoro, anche nell’ottica dell’auto imprenditorialità e dell’outplacement.

Il progetto I TUBE va quindi nella direzione di definire una buona pratica, a livello europeo, sul tema del potenziamento dell’occupabilità e ri-occupabilità dei cittadini adulti, iniziando proprio dalla categoria professionale dei formatori. Il Progetto I TUBE contribuisce infatti a raggiungere gli obiettivi individuati a partire dalla strategia di Lisbona, e più di recente riconfermati dallo “Strategic framework for European cooperation in education and training” (“ET 2020”) adottato Consilgio europeo di Maggio 2009, connessi al miglioramento delle competenze dei formatori. Il trasferimento dell’innovazione proposto, rappresenta inoltre un passaggio importante nel dibattito sul Quadro Europeo delle Qualifiche, sull’european inventory on validation of non formal and informal learning, e sulla mobilità dei lavoratori. In tale direzione infatti:

1) la strategia di personalizzazione mira, da un lato, alla valorizzazione delle biografie rappresentative rispetto ai compiti professionali e quindi delle competenze acquisite anche in contesti informali e non formali;

2) il portfolio digitale, consente di sfruttare il potenziale descrittivo e narrativo messo a disposizione dal formato digitale, caratterizzato da modalità comunicative potenti ed efficaci, da linguaggi e apparati simbolici massimamente comprensibili e condivisi, per il riconoscimento delle competenze.

 

Il partenariato

Il partenariato di I TUBE presenta diversi punti forza: è multi-attoriale (comprende Enti di formazione, parti sociali bilaterali, Università, Strutture di Ricerca e società di consulenza per le imprese); copre aree a livello nazionale ed europeo; è composto da un team di professionisti con esperienze di rilievo europeo; include strutture che consentono di avere accesso ad un’ampia platea di potenziali beneficiari nei settori coinvolti dal progetto (Enti e formatori della formazione professionale, aziende e lavoratori over ’45 a rischio di esclusione dal mercato del lavoro).


Capofila – SOLCO Servizi per l’Organizzazione del Lavoro e la Creazione dell’Occupazione (IT)

www.solcosrl.it .

Solco srl, operando sui Piani di Formazione continua, mette a disposizione la sua ampia rete di relazioni sul territorio nazionale, consentendo di raggiungere il target di riferimento. In qualità di owner del portfolio digitale fornisce il patrimonio di esperienza maturata nell’applicazione di tale strumento.

 


Learning Community Srl – Istituto privato di ricerca, sperimentazione e innovazione nei contesti educativi e formativi (IT)

www.learningcom.it

Learning Community arricchisce il partenariato con le proprie expertise nella ricerca, innovazione, istruzione e Formazione, in particolare condividendo i propri modelli innovativi e la propria esperienza nella personalizzazione della formazione continua.


Navreme Boheme, s. r. o. Counselling services (CZ) www.navreme.cz  Navreme-Boheme apre una finestra a livello europeo sulle esperienze maturate negli ultimi dieci anni nello studio e nell’applicazione dei  portfolio.


ILE BERLIN – Institut fuer Lebenslanges Lernen in Europa (DE)

www.ile-berlin.de

 


Apricot Training Management Ltd – Schools Associations (UK)

www.apricotmanagement.co.uk


Sociedade Portuguesa de Inovação – Consultadoria Empresarial e Fomento da Inovação, S.A (PT) www.spieurope.eu


SPI, Apricot e ILE Berlin consentono di raggiungere una platea significativa di formatori operanti nella formazione continua, a livello europeo.

Completa il partenariato l’Organismo Bilaterale Regionale Sicilia, che in quanto ente bilaterale risulterà decisivo nell’azione di disseminazione e exploitation. La manifestazione di interesse fornita dal Dipartimento di Psicologia dell’Università di Roma La Sapienza, garantisce una preziosa collaborazione in termini di coordinamento scientifico e didattico.

Apricot presenta una significativa esperienza nella progettazione, nello sviluppo e nella sperimentazione di digital toolkit per l’apprendimento. ILE Berlin opera all’interno di un network europeo di Enti di formazione. Il partenariato promotore, risponde alle priorità indicate dal Programma Leonardo grazie al coinvolgimento di più realtà territoriali nazionali (Lazio, Piemonte e Sicilia) e soprattutto di realtà del sud (Sicilia). La presenza dell’ENFAP Piemonte e Sicilia fornisce al raggruppamento la possibilità di disporre da un lato dei formatori su cui verrà sperimentato il modello, dall’altro della rete di aziende con cui gli enti collaborano nei piani di formazione continua.

 

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